Monaco svela il suo piano di trasformazione digitale

Data di pubblicazione: 08/05/2019

5G, fibra, criptovalute o ancora smart city: il Principato svela le sue nuove ambizioni in fatto di digitale.

Il programma battezzato “Extended Monaco” è stato presentato il 30 aprile 2019 in presenza di S.A.S. il Principe Alberto II. L’obiettivo di questo programma, messo a punto da ormai un anno, è chiaro: fare del Principato lo Stato più digitale al mondo. Se le dimensioni di Monaco possono talvolta sembrare un handicap, possono anche rivelarsi un vero e proprio asso nella manica nel digitale poiché permettono una reattività unica. 
Tra gli annunci fatti dal Governo monegasco, non potevano mancare la fibra ottica e la 5G. Il Principato dovrebbe godere di una copertura completa 5G entro fine estate 2019, e di fibra ottica entro il 2022. Il Principato si doterà inoltre di un “cloud sovrano”, ovvero un centro dati situato all’interno del suo territorio. 

 

Con queste nuove reti ad alta velocità, il Principato vuole anche diventare una “smart city”, collegando illuminazione pubblica, parcheggi e servizi governativi nell’obiettivo di migliorarne la gestione. Il digitale semplificherà pertanto la vita dei monegaschi dall’autunno 2019, con una piattaforma di e-sanità sulla quale è possibile prendere appuntamento online. Inoltre, entro il 2022 tutte le pratiche amministrative saranno smaterializzate. 
Monaco si focalizza inoltre sulla formazione al digitale e, da settembre 2019, sarà il primo paese a impartire formazioni sulla programmazione informatica fin dalla scuola materna. Inoltre, da quest’anno 4000 dipendenti pubblici riceveranno una formazione grazie a un nuovo LearningLab e i dipendenti dell’amministrazione monegasca potranno avvalersi di una rete sociale interna. 

Extended Monaco intende sedurre aziende e attività economiche con nuove tecnologie, come la blockchain. L’obiettivo è diventare un leader mondiale delle ICO (Initial Public Offering: ricerca fondi in cripto-valute) ambientali. A questo scopo lo Stato finanzierà una prima ICO dedicata alla produzione del nuovo film documentario di Luc Jacquet, regista vincitore di Oscar per la Marcia dei Pinguini.