Pierre Frolla, l'apneista volante

Data di pubblicazione: 08/11/2017

Il recordman del mondo di apnea ha messo a segno una muta rivoluzionaria per volare sull’acqua come una manta.

OceanWings, la tuta ideata dal campione monegasco con i suoi amici, rivoluziona l’avventura sotto i mari: a forma di ala, permette all’apneista di trasformarsi in manta per planare negli oceani alla scoperta dei colossi marini che li popolano!
Questa è la storia di un campione che è anche poeta. Tra il 1996 e il 2007, Pierre Frolla colleziona record in apnea. In seguito, crea delle scuole di immersine nel Principato per sensibilizzare il pubblico – in particolar modo i bambini – sulla fragilità dell’habitat marino.

Per quest’uomo così generoso, l’avventura è innanzitutto sinonimo di incontri e condivisione. E la sua passione è il mare! Vuole da sempre “diventare acqua” fondersi al massimo con l’habitat marino per incontrare i colossi che lo popolano.


Per realizzare il suo sogno, ha immaginato uno strumento nel quale si fonde la grazia della manta, la discrezione dello squalo balena e la velocità del delfino….

Dopo quattro anni di messa a punto con i designer dei maggiori fornitori di materiale per l’apnea, il prototipo è perfetto! Uno strumento vuoi estetico vuoi autonomo, che permette di planare a grandi velocità in apnea statica, rivoluzionando del tutto il modo di esplorare gli oceani. L’avventura “OceanWings: Meet the Giants” può cominciare. Una prima spedizione si è svolta la scorsa estate a Monaco, con un’immersione “planante” sul Toulonnais, un relitto che ospita un’immensa barriera artificiale, e nei canyon del cap Estel. Si profilano altre immersioni per il nostro campione: nuotare con i banchi di squali martello alle Galapagos, fare la corsa con i delfini alle Bahamas, planare con le mante delle Hawai, scivolare negli abissi con i capidogli dell’Oceano Indiano, vibrare a contatto con le megattere a Rangiroa….un giro del mondo come pochi altri!

OceanWings non esisterebbe senza la complicità di…
Guillaume Binard, designer del Dream Lab di Aqualung (uno dei più grandi fornitori di materiale per l’apnea da 70 anni)
Peyo Lizzarazu, creatore di un gilet di salvataggio per surfisti, che ha permesso a Pierre Frolla di adeguarlo alla sua muta.
Il team di collaboratori entusiasti che hanno affiancato Pierre Frolla: Marc Counil, Yohan Bray, Philippe Somaini, Marcel Ginestet et Jimmy Golaz.
Submarin Nice, che ha messo a segno la tasca contenente il sistema di gonfiaggio che conferisce alla muta una perfetta autonomia.
www.pierrefrolla.com
© Alexis ROSENFELD (fotografie 1, 2, 4)
© Jerôme ESPLA (fotografia 3)