Le ventre de la baleine (ndt, "La pancia della balena") di Agnès Pichois

Théâtre Princesse Grace
12, avenue d'Ostende
98000 Monaco
Monaco
Giovedì 22 novembre 2018, alle 20.30

Afrodite, sola sul palcoscenico, enumera ciò che le resta da fare prima del ritorno di suo marito. Specchiandosi di tanto in tanto, fa l’inventario delle sue pecche, dei suoi rimproveri e delle sue paure…Giovedì 22 novembre 2018 alle 20.30 Théâtre Princesse Grace

Con tanto di guantoni da boxe e punching-ball, Afrodite lotta contro i ricordi che la perseguitano. Agnès Pichois, sola su questo piccolo palcoscenico, gira a vuoto nella sua stanza e nella sua testa, rivangando gli episodi che compongono la sua storia: la sua vita da donna, amante e moglie.
La narrazione prosegue per cerchi concentrici, fa andate e ritorni tra passato e presente, seguendo i capricci di una memoria dolorosa che stenta a fare una cernita nelle sue impressioni.
La giovane donna ci rivela poco a poco i contorni del buco nero nel quale è sprofondata la sua esistenza. Jonas è caduto nella bottiglia, la pancia della balena. La dea dell’amore è una donna picchiata dal suo amante, divenutone il boia. La litania di parole si è trasformata in insulti a suon di alcol.
Casalinga ossessionata dalle mansioni domestiche, a servizio di un marito violento, con l’angoscia di sbagliare, rivanga, enumera e rivive i momenti del suo calvario. Si rivede in commissariato, mentre cerca di sporgere denuncia e non ci riesce.
Tra annotazioni quotidiane e allusioni mitologiche, il testo dell’autore belga Stanislas Cotton si dipana come una piccola canzone agrodolce, scandita da una lingua energica. Grazie a un gioco tonico, Agnès Pichois evita anche il tranello di un argomento di costume, quello della violenza coniugale. La scenografia minuziosa e distanziata di Sophie Thebault riesce ad accattivare il pubblico per un’ora, con uno spettacolo che affronta senza pathos un problema sociale grave.

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