L’AS Monaco inaugura i suoi due schermi ultramoderni

Data di pubblicazione: 21/09/2022
A inizio settembre, alla vigilia del suo centenario, il club fondato nel 1924 ha inaugurato, alla presenza di S.A.S. il Principe Alberto II, il suo nuovo centro di performance e il suo centro di formazione battezzato La Diagonale.

Un nuovo capitolo della ricca storia dell'AS Monaco è stato inaugurato a inizio settembre in compagnia di una serie di ospiti prestigiosi. Nel cuore di una cornice unica e mozzafiato a La Turbie, sulle alture del Principato, S.A.S. il Principe Alberto II, la dirigenza del club e alcune leggende dell'AS Monaco, tra cui Didier Deschamps, Youri Djorkaeff e Claude Puel, si sono incontrati sul campo di allenamento principale per scoprire questo nuovo gioiello architettonico.

Ispirata ai più moderni centri di allenamento in Europa, questa nuova struttura soddisfa i tre assi portanti in termini di performance dell'ASM: allenamento, nutrizione e recupero. L'evento è stato caratterizzato dal discorso inaugurale del suo sostenitore numero uno, Sua Altezza Serenissima, ed è poi proseguito sotto il sole del Mediterraneo con una serie di attività: la partecipazione a un'opera d'arte collettiva su tela disegnata dall'artista locale Mr One Teas, uno spettacolo di freestyle messo in scena dalla campionessa Mélody Donchet, un concerto jazz, ecc.

Tre giorni dopo, l'AS Monaco ha colto l'occasione per inaugurare la sua nuova sede: La Diagonale, sita a Cap d'Ail di fronte allo Stadio Louis II. Consegnata e gestita dall'Academy da agosto 2020, la struttura che vede quotidianamente impegnati quasi 70 giovani calciatori biancorossi e 60 membri dello staff tecnico, La Diagonale non era ancora stata inaugurata per via della pandemia di Covid-19. Strumento moderno per eccellenza, il cui nome è direttamente legato alla diagonale della maglia ASM immaginata dalla Principessa Grace nel 1961, questa nuova struttura di formazione rafforzerà ulteriormente il livello dei requisiti e permetterà ai suoi giovani talenti di sbocciare all'interno di infrastrutture di prima classe. 

                    

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