La finale mondiale di Junk Kouture, organizzata al Grimaldi Forum, ha visto in contesa una sessantina di candidati e altrettante creazioni originali ecosostenibili.
Giovedì 22 febbraio si è svolta la finale mondiale di Junk Couture! Di che si tratta? Dell'appuntamento imperdibile degli stilisti di moda sostenibile.
L'evento ha radunato una sessantina di finalisti provenienti dai quattro angoli del pianeta, in rappresentanza delle scuole di Milano, Londra oppure New York, di tutte le età tra i 12 e i 19 anni.
Designer in erba che hanno lavorato per mesi per svelare le loro creazioni di moda ingegnosa e rispettosa dell'ambiente. Un'esperienza unica che coniuga creatività e innovazione a sostegno di un futuro più sostenibile.
Questo evento originale, assai voluto da Troy Armour, evidenzia sei dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'ONU:
Cet évènement
original, notamment porté par la volonté de Troy Armour, met ainsi en lumière
six des 17 objectifs de développement durable fixés par l’ONU :
- Garantire a tutte e a tutti un'istruzione equa, inclusiva e di qualità; à toutes et tous une éducation équitable, inclusive et de qualité ;
- Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze;
- Raggiungere l'uguaglianza di genere;
- Ridurre le disuguaglianze all'interno dei Paesi e tra di essi;
- Garantire che le città e gli insediamenti umani siano aperti a tutti;
- Stabilire modelli di consumo e produzione sostenibili.
Crediti fotografici:
©Junk Couture