Lac

Jean-Christophe Maillot rivanga le ambasce di una narrativa che s'ispira alle paure della nostra infanzia e al terrore della notte. Su uno sfondo familiare machiavellico, il coreografo tratteggia un principe che esita tra il bianco e il nero, tra il bene e il male, tra il candore e l'erotismo. La nostra umanità non poggia forse su questa rozza insaziabilità che ci caratterizza dal nostro primo grido - vogliamo tutto!

LAC di Jean-Christophe Maillot porta nuovamente la narrazione al centro dell'opera. In questo balletto, tutto è oscuro, complicato e intriso di senso. Čajkovskij stesso ebbe l'idea di scrivere un balletto sinfonico sul tema di una creatura umana la cui metamorfosi avrebbe reso ogni amore impossibile. La genesi di questo cigno, che prende le mosse dalla mitologia greca, nordica e russa, è in realtà un ibrido suggestivo. 

Con la partecipazione dell'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, diretta da Nicolas Brochot

Coreografia: Jean-Christophe Maillot
Musica: Piotr Tchaïkovski 
Scenografia: Ernest Pignon-Ernest
Costumi: Philippe Guillotel
Drammaturgia: Jean Rouaud
Composizione: Bertrand Maillot
Luci: Jean-Christophe Maillot e Samuel Thery
Durata: 1h35