Nonostante sia stata bistrattata dai poteri pubblici prima della sua creazione nel 1874, Boris Godunov resta ad oggi il titolo più mitico dell'opera russa. Giovedì 22 (gala), martedì 27, giovedì 29 aprile e domenica 2 maggio 2021 alle 14 Opera di Monte-Carlo - Salle Garnier
Modest Moussorgski, funzionario lacerato dall'alcolismo e compositore tanto innovatore quando imprevedibile, forse non era umanamente pronto a difendere la sua opera originale ultimata nel 1869. La direzione dei Teatri imperiali avrebbe imposto una moltitudine di cambiamenti che avrebbero snaturato l'obiettivo del componitore: dal ritratto di un uomo dall'ambizione sconfinata, in un faccia a faccia con il "suo" popolo e poi lacerato fino alla morte dal suo peccato originale, per giungere a un enorme spaccato della società russa del XVI secolo, con i suoi soprassalti politici. Grazie al lavoro di Pavel Lamm (1928), le prime volontà di Moussorgski ci vengono tramandate e si riscontra che la versione primitiva è molto più vicina al testo di Puskin della versione rimaneggiata. L'Opera di Monte-Carlo ha scelto di portare alla ribalta per la prima volta questa versione più sintetica e psicologicamente toccante. In questa cornice intima, la vita e i tormenti dello zar Boris assumeranno uno spessore e una potenza unici sul fronte della drammaticità.
Prenotazioni
Direzione musicale
Konstantin Tchoudovski
Scenografia
Jean-Romain Vesperini
Arredi
Bruno de Lavenère
Costumi
Alain Blanchot
Luci
Bertrand Couderc
Video
Etienne Guiol
Direttore del coro
Stefano Visconti
Boris Godunov
Ildar Abdrazakov
Fedor
Marina Iarskaïa
Ksenija
Anna Nalbandiants
La Nutrice
Marie Gautrot
Il Principe Vassili Chouïski
Aleksandr Kravets
Andreï Chtchelkalov
Ilia Koutioukhine
Pimen
Alexeï Tikhomirov
Grigori
Oleg Balachov
Varlaam
Alexander Teliga
Missaïl
Evgueni Akimov
L'ostessa
Natascha Petrinsky
L'innocente
Kirill Belov
Mitioukha
Aleksandr Bezroukov
Nikitich / Pristav
Grigori Soloviov
Un boiardo /voce nella folla
Pasquale Ferraro