"Il ratto dal serraglio" di Wolfgang Amadeus MozartVenerdì 22 marzo (gala), martedì 26 marzo, giovedì 28 marzo alle 20 e domenica 24 marzo alle 15, Opera di Monte-Carlo - Salle Garnier
Singspiel in tre atti
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Libretto integrale di Gottlieb Stéphanie le Jeune, dal libretto di
Christoph F. Bretzner per l’operetta Belmont und Constanze oder die
Entführung aus dem Serail (1781) di Johann André.
Creazione: Vienna, Burgtheater, 16 juillet 1792
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Storia:
Mentre Gluck regna sovrano sui palcoscenici francesi,
imponendo le sue tragedie liriche dai contorni snelli, il giovane Mozart
imbocca tutt’altra strada, alla conquista di Vienna. Su richiesta dell’imperatore
Giuseppe II, partendo da un libretto del direttore del Burgtheater, Mozart
compone una turcheria in grado di sedurre un pubblico incline a beffarsi dell’indole
caratteriale dei sovrani della Sublime Porta, sulla scorta della recente
vittoria contro l’Impero ottomano. Sconfinando oltre il Singspiel, genere al
quale appartiene Il Ratto dal Serraglio, Mozart dà libero sfogo alla sua
ispirazione più sfrenata, conferendo ai personaggi principali arie tecniche
come pure spettacolari. L’opera si pone come un incontro irresistibile tra la
leggerezza delle situazioni teatrali e la bellezza, scintillante e profonda,
della sua musica. Gli esperti non sono d’accordo sulla risposta che l’Imperatore
diede al compositore, impaziente di avere il suo parere. Secondo la tradizione,
l’Imperatore disse: “Troppe note, caro Mozart!”. Ma entrando nel dettaglio,
pare piuttosto che abbia detto: “Che quantità straordinaria di note, caro
Mozart!”. C’è di che riconciliare le nostre orecchie di cittadini moderni con
quelle del sovrano dell’Illuminismo.